Associazione tra inibitori della pompa protonica e farmaci concomitanti con rischio di danno renale acuto
Uno studio caso-controllo annidato ha valutato se l'uso combinato di inibitori della pompa protonica ( PPI ) con farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) o antibiotici ( penicilline, macrolidi, cefalosporine o fluorochinoloni ) fosse associato a un aumentato rischio di danno renale acuto.
E' stato consultato un database di richieste di risarcimento nell'ambito dell'assicurazione sanitaria in Giappone.
I pazienti erano eleggibili se avevano avuto almeno una prescrizione di un inibitore della pompa protonica, un FANS e un antibiotico nel periodo gennaio 2005 e giugno 2017.
Sono stati inclusi i pazienti che erano nuovi utilizzatori di inibitori della pompa protonica e non avevano alcuna storia di malattie renali prima dell'ingresso nella coorte ( n=219 082 ).
L'età media era di 45 anni e il 44% erano donne.
La misura di esito primario era il danno renale acuto.
Durante un follow-up medio di 2.4 anni, sono stati identificati 317 casi di danno renale acuto ( tasso di incidenza di 6.1/10 000 anni-persona ).
L'uso corrente di inibitori della pompa protonica era associato a un rischio più elevato di danno renale acuto rispetto all'uso di questi farmaci in passato ( odds ratio, OR non-aggiustato, 4.09; IC 95%, 3.09-5.44 ).
Gli odds ratio non-aggiustati di danno renale acuto per l'attuale uso di inibitori della pompa protonica con FANS, cefalosporine e fluorochinoloni, rispetto all'attuale uso di inibitori della pompa protonica da soli, erano, rispettivamente, pari a 3.92 ( IC 95%, 2.40-6.52 ), 2.57 ( 1.43-4.62 ) e 3.08 ( 1.50- 6.38 ).
Gli effetti dell'uso concomitante di inibitori della pompa protonica con FANS, cefalosporine o fluorochinoloni sono rimasti significativi nel modello aggiustato.
Le analisi sul rischio assoluto di danno renale acuto hanno confermato i risultati dello studio caso-controllo annidato.
In conclusione, l'uso concomitante di FANS con inibitori della pompa protonica ha aumentato significativamente il rischio di danno renale acuto.
Inoltre, i risultati hanno suggerito che l'uso concomitante di cefalosporine o fluorochinoloni con inibitori della pompa protonica era associato a un aumento del rischio di danno renale acuto incidente. ( Xagena2021 )
Ikuta K et al, BMJ Open 2021;11(2):e041543. doi: 10.1136/bmjopen-2020-041543.
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